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07-05-2025 15:31Tags
idrologiaacque interne(AAV) 7 maggio -
Nel mese di aprile 2025 sono caduti mediamente in Veneto 119 mm di precipitazione, stimabili in circa 2138 milioni di m3. Rispetto alla medai del periodo 1994-2024, pari a 94 mm, sono superiori del +26%.
Precipitazioni. Le massime precipitazioni del periodo sono state registrate sulle Prealpi Vicentine dalle stazioni di Staro (Valli del Pasubio) con 316 mm, Rifugio la Guardia (Recoaro Terme) con 314 mm, Passo Xomo (Posina) con 313 mm e Molini (Laghi) con 301 mm. Le minime precipitazioni sono state rilevate dalle stazioni di Vangadizza (Legnago VR) con 30 mm, Trecenta (RO) con 33 mm, Roverchiara (VR) e Masi (PD) con 34 mm.
A livello di bacino idrografico, situazioni di surplus pluviometrico del +45% sull’Adige, +44% sul Piave, +32% sul Tagliamento, +31% sul Po, +29% sul Brenta, +17% sul Sile e +11% sul Livenza.
Riserve nivali. In totale nel mese sono caduti 120 cm di neve a 2500 m di quota, 50 cm a 2200 m nelle Dolomiti Agordine e 5-20 cm nelle Dolomiti settentrionali; sulle Prealpi sono caduti pochi cm di neve il 18 e il 25 aprile. Il limite mediamente alto della quota neve ha fatto aumentare ulteriormente il deficit stagionale di neve e anche di risorsa idrica (SWE).
Da ottobre a fine aprile il deficit di precipitazione nevosa è del 30% nelle Dolomiti e del 40% nelle Prealpi, corrispondenti rispettivamente a -165 cm e -145 cm di neve fresca.
Falda. Le precipitazioni della seconda metà del mese hanno mantenuto, nel complesso, i livelli poco superiori alle medie stagionali di lungo periodo, con trend in ulteriore crescita in alta pianura.
Portata. Al 30 aprile le portate dei maggiori fiumi veneti, in deciso calo nell’ultima decade del mese, si mantengono superiori alle medie storiche.
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